La lingua estremegna o estremadurana [1][2] (nome nativo estremeñu, in spagnolo extremeño) è una lingua iberica occidentale parlata in Spagna, nella comunità autonoma di Estremadura, e in Portogallo. È una varietà di transizione tra leonese e spagnolo. A volte considerato un dialetto dello spagnolo e altre volte considerato una lingua asturo-leonese.
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Estremegno, Estremadurano Estremeñu | |
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Parlato in | Spagna, Portogallo |
Locutori | |
Totale | 200.000 (1994) |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto latino |
Tipo | SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue romanze Lingue italo-occidentali Lingue romanze occidentali Lingue gallo-iberiche Lingue ibero-romanze Lingue iberiche occidentali Lingue asturiano-leonesi |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | ext (EN)
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Glottolog | extr1243 (EN)
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tolos seris umanus nacin libris i igualis en disniá i derechus, i dotaus cumu están de razón i conciéncia, ebin portasi fraternalmenti unus con algotrus. | |
In basso (verde scuro) la diffusione dell'estremegna | |
Manuale |
Secondo Ethnologue, nel 1994 risultavano circa 200.000 locutori di estremegno, concentrati nella comunità autonoma spagnola di Estremadura, più una piccola comunità linguistica di 1.500 persone nella zona confinante del Portogallo, attorno a Barrancos.
I linguisti concordano nell'inserire l'estremegno nelle lingue iberiche occidentali, ma sulla sua successiva classificazione ci sono discordanze. Secondo Ethnologue la lingua estremegna appartiene al gruppo castigliano, mentre per altri (tra cui Ramón Menéndez Pidal, Manuel Alvar ed Emilio Alarcos Llorach) appartiene alle lingue asturiano-leonesi.
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