lingvo.wikisort.org - Lingua

Search / Calendar

Il wolof o, con la grafia italiana, uolof è la lingua parlata in Senegal dall'omonima popolazione. La lingua è classificata da Maurice Delafosse nel gruppo senegalo-guineese. Al 2022, è parlato da 12,3 milioni di parlanti totali[1].

Wolof in Senegal.
Wolof in Senegal.
Wolof
Wolof
Parlato in Senegal
 Gambia
 Guinea
 Guinea-Bissau
 Mali
 Mauritania
Locutori
Totale12,3 milioni (Ethnologue, 2022)
ClassificaNon nelle prime 104 (hanno almeno 5,5 milioni di parlanti L1)
Altre informazioni
TipoSVO
Tassonomia
FilogenesiLingue niger-kordofaniane
 Lingue congo-atlantiche
  Lingue atlantiche
   Lingue atlantiche settentrionali
    Lingue senegambiane
     Lingue fula-wolof
      Wolof
Statuto ufficiale
Ufficiale in Senegal
Regolato daCentre de linguistique appliquée de Dakar (CLAD) (ufficioso)
Codici di classificazione
ISO 639-1wo
ISO 639-2wol
ISO 639-3wol (EN)
Glottologwolo1247 (EN) e nucl1347 (EN)
Linguasphere90-AAA-a
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Doomi aadama yépp danuy juddu, yam ci tawfeex cis sag ak sañ-sañ. Nekk' ra bëtty ï na it ku xam dëgg te àndiw na ak xelamis, te war naa jëflanteze akk mïñ ak nawleen, te tegg ko ci wàlluh mbokkeṇ.
Distribuzione geografica del wolof.

Origine e diffusione


Considerando l'area geografica interessata da tale lingua, la varietà e le caratteristiche dialettali sono scarsamente preminenti, sebbene si notino delle marcate differenze idiomatiche tra le aree rurali e quelle urbane.

Il wolof si articola inoltre in alcuni dialetti quali: waalo, jolof, saalum, kajoor, baol e lebu. Nel dialetto della regione di Dakar, in particolare, si notano forti contaminazioni francofone e la presenza di numerosi vocaboli derivanti dal francese e dallo slang afroamericano.

Il wolof parlato in Gambia, a causa delle influenze anglofone, rende difficoltosa la sua comprensione da parte dei wolof francofoni.

Il wolof figura come prima o seconda lingua per una popolazione di almeno 7.000.000 di individui (la popolazione senegalese madrelingua è minimo 3.976.500, dati del 2006).

È parlato anche in Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Mali, Mauritania e nei paesi di emigrazione (Stati Uniti d'America, Francia, Italia, altri paesi europei).


Sistema di scrittura e primi testi in wolof


Il wolof figura tra le lingue del gruppo atlantico occidentale della famiglia nigeriana-congolese. È una delle lingue nazionali del Senegal ma è parlata anche in Gambia ed in Mauritania.

I testi in wolof, o riguardanti il wolof, sono relativamente recenti: i primi scritti conosciuti risalgono al XVIII secolo e consistono in prevalenza di resoconti di esploratori, missionari e documenti funzionari coloniali.

Il naturalista francese Michel Adanson, che soggiornò in Senegal dal 1749 al 1753, ha redatto degli scritti di particolare valore: una grammatica wolof sintetica, un vocabolario francese-wolof che espone un migliaio di termini, e due componimenti poetici. Questi testi, redatti con l'alfabeto francese, dopo essere rimasti a lungo inediti sono stati pubblicati su iniziativa di Charles Becker nel 1979, in un volume di circa 60 pagine.

Notevoli anche i contributi in lingua araba: l'utilizzo dei caratteri arabi ha permesso la riedizione di opere riguardanti grammatica, letteratura, diritto e alcune traduzioni commentate del Corano. Notevoli manoscritti di questo tipo sono reperibili presso il Laboratorio d'Islamologia dell'Istituto Fondamentale d'Africa Nera (IFAN).


Ortografia e pronuncia


L'alfabeto ufficiale della lingua wolof è composto dalle seguenti lettere:

a - à - aa - b - bb - c - cc - d - dd - e - ee- é - ée - ë - ëe - f - g - gg - i - ii - j - jj - k - kk - l - ll - m - mm - mb - n - nn - nc - nd - ng - nj - nk - nq - nt - ñ - ññ - ŋ - ŋŋ - o - oo - ó - óo - p - pp - q - r- rr - s - t - tt - u - uu - w - ww - x - y - yy.

Ogni lettera corrisponde ad un singolo fonema, le consonanti singole b, c e g fanno eccezione, in quanto mute se poste alla fine di una parola. L'utilizzo dell'alfabeto ufficiale rende l'apprendimento del wolof molto più semplice, perché non si basa sulla fonetica francese o inglese, ma utilizza standard fonetici internazionali.

Le 16 vocali si suddividono in vocali corte e lunghe, scritte rispettivamente singolarmente o raddoppiate. Nella lingua wolof due vocali differenti non possono essere scritte consecutivamente all'interno di una parola, per legarle si utilizzano quindi le semivocali w e y.

Le 25 consonanti nella maggior parte dei casi hanno due varianti, singola e doppia, il raddoppio come in italiano indica un rafforzamento del suono pronunciato. Tra le consonanti sono presenti anche alcune consonanti nasali che, seppur scritte con l'utilizzo di due lettere, vengono considerate lettere singole vere e proprie (nc - nd - ng - nj - nk - nq - nt).

A differenza della maggior parte delle lingue sub-sahariane, il wolof fa parte di un ridotto gruppo di lingue non tonali SVO.


Dizionari e testi risalenti al secolo XIX



Letteratura


La letteratura wolof si può dividere in due correnti: quella redatta con l'alfabeto arabo, più antica, e quella scritta con caratteri latini, di più recente produzione.


La letteratura wolof con alfabeto arabo


Questa letteratura, scritta con caratteri arabi, è sorta presso i centri islamici di educazione ad opera dei marabutti, i quali in particolare hanno adattato la fonia dei suoni wolof, che nella lingua araba non esistono (come [p] o [ñ]), strutturando un sistema di scrittura chiamato wolofal. Inizialmente questa letteratura era conosciuta solo da un ristretto numero di iniziati e da un ristretto pubblico, che aveva occasione di assistere alla declamazione di poemi da parte di mendicanti in alcune città come Saint-Louis, al confine con la Mauritania.
Successivamente si è verificata una notevole diffusione grazie all'utilizzo di nastri audio introdotti dalle confraternite religiose del Senegal che hanno, inoltre, avviato una produzione originale supportata da distribuzione e vendita delle audiocassette stesse. Molto importante fu anche il contributo dato dalle declamazioni di poemi wolof durante i gàmmu e i màggal, sia in Senegal che in Europa.

Molte opere sono state traslitterate in alfabeto latino ad opera dell'Istituto Fondamentale d'Africa Nera (IFAN); ciò ha reso possibile un'ulteriore diffusione presso il pubblico francofono e ha stimolato nuove creazioni.


Autori e tematiche

I principali autori sono grandi nomi: Cheikh Samba Diarra Mbaye, Serigne Mor Kayre, Serigne Mbaye Diakhaté, Serigne Moussa Ka, Cheikh Gassama, Serigne Adi Touré, Libasse Niang e altri.

Prevalenti sono i temi religiosi, i cui scritti esprimono la dedizione nei confronti del proprio marabutto; interessanti anche i testi inerenti alla politica, alla società, all'economia e alla colonizzazione.

Particolarmente interessante è il contenuto storico nel poema Xarnu bi, in cui l'autore Moussa Ka descrive le condizioni di miseria delle popolazioni causate da un lungo periodo di siccità verificatosi intorno alla fine degli anni venti del XX secolo. Cantautori senegalesi come Fallou Dieng attingono e si ispirano apertamente ad opere di tale genere.

Le università Cheikh Anta Diop di Dakar e Gaston Berger di Saint-Louis hanno prodotto opere su alcuni di questi autori.


La letteratura wolof con alfabeto latino


Gli autori più noti appartengono al gruppo che, nel 1958 a Grenoble, realizzarono il primo sillabario in lingua wolof, sotto il coordinamento di Cheikh Anta Diop e con la collaborazione di Abdoulaye Wade.


Autori e tematiche

Tra gli autori più notevoli: lo scrittore francofono Cheik Aliou Ndao (autore di Buur Tilleen sia wolof che francese; Assane Sylla sia autore di opere personali che traduttore di poeti come Leconte de Lisle e Victor Hugo; Cheikh Adramé Diakhaté, che ha scritto sui temi dell'emigrazione verso l'Europa; Mamadou Diarra Diouf autrice di 'Ogni donna è un uomo', sui maltrattamenti nei confronti delle donne.

Numerose anche le autrici femminili: Mame Younousse Dieng ha tradotto in wolof l'inno nazionale senegalese, ha scritto il romanzo Aawa bi (La prima moglie) e di l'Ombre en feu (l'Ombra in fiamme). Kura Saar, poetessa di estrazione popolare (esercita professione di venditrice presso un mercato di Dakar), ha seguito solo i corsi di lingua wolof. Non ha frequentato la scuola francese. Autrice di poemi deliziosi, tratta temi disparati: invettive contro lo xeesal (lo sbiancamento artificiale della pelle), i danni della colonizzazione, ecc.

Mame Ngoye Cissé, funzionaria presso l'Istituto Fondamentale d'Africa Nera (IFAN), il suo apprendimento del Wolof deriva dal lavoro svolto sui testi nella lingua nazionale. Ha pubblicato Liggéeyu ndey: añub doom (Il lavoro della madre: la ricompensa del bambino), collezione di favole che le raccontava sua madre.

Parte degli autori indicati aderisce alla Unione degli Scrittori in lingue nazionali (UESLAN), associazione nata nei primi anni '90 e che è impegnata assiduamente nella promozione della letteratura in lingue nazionali.


Letteratura bilingue

Le pubblicazioni bilingue (in lingue nazionali e francese), trovano diffusione grazie all'IFAN e Enda-Tiers Monde: per loro iniziativa è stato prodotto, nel 1996, Des contes wolof ou la vie rêvée (tr. Racconti wolof o la vita sognata). Tra le pubblicazioni più recenti: Les Jumeaux de Diyakunda / Séexi Diyakundaa, Falia-Editions-Enfance, 2002 (Il gemello di Diyakunda), Il était une fois en Europe… / Benn bés la woon… (C'era una volta in Europa…), raccolta di racconti in lingue europee (francesi, olandesi, cechi, tedeschi) e wolof.


Il sistema di numerazione

Il sistema di numerazione Wolof comprende voci differenziate fino al numero 5, quindi è a base 5.

Dal 5 al 9 sono voci composite. Si usa il vocabolo corrispondente al 5 seguito da quello del numero da sommare per raggiungere il numero finale.

Es.

Il numero 10 si indica con il vocabolo "Fukk"

Dal 10 al 19 si compone di nuovo con tutti gli altri vocaboli precedentemente forniti, con una sola variante, bisogna aggiungere dopo la parola Fukk = 10 la congiunzione "Ak" che significa "E", "Con".

Es.

I multipli di dieci si compongono usando il sistema moltiplicativo.

Es.

Unica eccezione è il 30 che usa il vocabolo "Fanweer" (letteralmente significa "giorno del mese", Fan= giorno, weer= mese), invece di "Ñett fukk" .

Per il numero 100 si usa il vocabolo "Téeméer".

Per i multipli di 100 si usa lo stesso principio dei multipli di 10 con il vocabolo Téeméer.

Es.

Il 1000 e indicato dal vocabolo "Junni"; lo "Zero" invece è indicato dalla parola "Tus".

Per multipli di 1000 si usa lo stesso sistema dei precedenti multipli spiegati.

N.B. Nell'Africa occidentale e quindi anche in Senegal la moneta usata è il Franco CFA. La moneta più piccola è quella da 5 franchi CFA. Quando si parla di soldi in Wolof si paragona la moneta da 5 con il numero uno che viene chiamata, non più Benn, ma Dërëm.

Es.: 5 CFA: Dërëm.

Quando si vuole indicare una quantità monetaria in pratica si deve indicare il numero di banconote e non il numero, quindi qualsiasi cifra monetaria vogliate esprimere verbalmente per una transazione in Wolof deve essere divisa per 5.

Es.: 500 CFA = Téeméeri Dërëm o semplicemente téeméer (5 * 100); 1500 CFA = Ñetti Téeméer (3 * 5 * 100).


Note


  1. (EN) What are the top 200 most spoken languages?, su Ethnologue, 3 ottobre 2018. URL consultato il 27 maggio 2022.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 270 · LCCN (EN) sh85147248 · GND (DE) 4120399-9 · BNF (FR) cb119375921 (data) · J9U (EN, HE) 987007560919505171 · NDL (EN, JA) 00574033
Portale Africa
Portale Linguistica

На других языках


[de] Wolof (Sprache)

Wolof [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}wɔlɔf] ist eine Sprache der Wolof aus dem nördlichen Zweig der westatlantischen Sprachfamilie, einer Untergruppe der Niger-Kongo-Sprachen. Die am nächsten verwandten Sprachen sind Fulfulde und Serer.

[en] Wolof language

Wolof /ˈwoʊlɒf/[3] (Wolofal: ولوفل) is a language of Senegal, Mauritania, and the Gambia, and the native language of the Wolof people. Like the neighbouring languages Serer and Fula, it belongs to the Senegambian branch of the Niger–Congo language family. Unlike most other languages of the Niger-Congo family, Wolof is not a tonal language.

[es] Idioma wólof

El idioma wólof es una lengua hablada en Senegal y Gambia, lengua nativa de la etnia wólof y usada secundariamente en la región. Tiene algo más de cinco millones de hablantes nativos y el número total de hablantes incluyendo como segunda lengua está entre los siete y los ocho millones.

[fr] Wolof (langue)

Le wolof est une langue parlée au Sénégal et en Mauritanie. C'est une langue sénégambienne appartenant à la branche des langues atlantiques, un sous-groupe de la famille des langues nigéro-congolaises. Le wolof gambien est intelligible avec elle, mais suffisamment différent pour être classé à part.
- [it] Lingua wolof

[ru] Волоф (язык)

Воло́ф — язык народа волоф, один из атлантических языков (северная ветвь). Один из официальных языков Республики Сенегал, наряду с французским, позиции которого волоф активно потеснил с конца XX века[1][2][3]. Также распространён в Гамбии и сопредельных странах Западной Африки (в основном в южной части республики Мавритания). Общее число говорящих носителей языка волоф составляло 4,5 млн человек (оценка на 2006), однако язык находится в стадии активного расширения своего ареала за счёт перекрёстных миграций, ассимиляции носителей более малочисленных соседних африканских языков, высокого естественного прироста носителей. Язык межэтнического общения в Сенегале и Гамбии.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии