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La famiglia di lingue tirreniche o tirseniche (dal nome Tyrrhenoi o Tyrsenoi con cui i Greci antichi chiamavano genericamente gli Etruschi) è una classificazione di lingue proposta dal linguista Helmut Rix (1998) che ha ottenuto grande consenso tra i linguisti. Le famiglia linguistica comprende la lingua etrusca, la retica attestata nelle Alpi, e la lemnia attestata in poche iscrizioni rinvenute a Lemnos, lingue che Rix identificò in stretta relazione avendo evidenziato un certo numero di parole imparentate. La famiglia di lingue tirreniche è considerata preindoeuropea e paleoeuropea.[1]

Lingue tirreniche o tirseniche †
Parlato inEtruria (Italia), Retia (Italia, Svizzera, Austria, Germania), Lemno (Grecia)
PeriodoX secolo a.C. circa - I secolo d.C.
Locutori
Classificaestinta
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto tirrenico
Tipoagglutinante Tirrenico
Tassonomia
FilogenesiLingue tirseniche
 Lingua etrusca, Lingua lemnia, Lingua retica

Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Tirreni.
L'albero della famiglia linguistica tirrenica, così come proposto da de Simone e Marchesini (2013)[2]
L'albero della famiglia linguistica tirrenica, così come proposto da de Simone e Marchesini (2013)[2]

Nel 1998 il linguista tedesco Helmut Rix propone la famiglia linguistica tirrenica, che comprende la lingua etrusca parlata in Etruria, la lingua retica parlata nelle Alpi, insieme alla lingua lemnia attestata da un numero piccolo di iscrizioni dell'isola greca di Lemno nel Mar Egeo, lingue che Rix identifica in stretta relazione.[3]

In sintonia con Rix, successivi studi di Stefan Schumacher,[4][5] Norbert Oettinger,[6] Carlo De Simone e Simona Marchesini hanno confermato l'ipotesi, sulla base di caratteristiche comuni trovate in queste lingue nella morfologia, fonologia e sintassi, mentre le corrispondenze lessicali sarebbero meno documentate, anche dato l'esiguo numero di attestazioni per alcune lingue di questa famiglia, in particolare la lingua lemnia. Si è quindi ipotizzato che retico ed etrusco discendano da un "tirrenico comune" che non appartiene alla famiglia indoeuropea e dal quale si sarebbero divisi in tempi remoti, in una fase della preistoria antecedente all'età del Bronzo,[2][7] in un periodo di molto precedente a quanto sostenuto da Rix che ipotizzò che il prototirrenico (o prototirsenico) sia potuto esistere nell'ultimo quarto del II millennio a.C..[8]

La lingua attestata nelle iscrizioni dall'isola di Lemno, il Lemnio, che farebbe parte della stessa famiglia linguistica tirrenica, avrebbe, invece, un tempo di separazione dalla lingua etrusca di molto successivo a quello tra lingua etrusca e lingua retica, compatibile con l'ipotesi che la lingua lemnia sia riconducibile a un'espansione protostorica di Etruschi da occidente, come già sostenuto da Norbert Oettinger, Michel Gras e Carlo De Simone che vedono nel lemnio la testimonianza di un insediamento piratesco etrusco nell'isola nella parte settentrionale del Mar Egeo avvenuto prima del 700 a.C..[9][10] Anche lo storico olandese Luuk de Ligt ipotizza che la presenza nel VI secolo a.C. nell'isola di Lemno di una comunità che parlava una lingua simile all'etrusco sia dovuta a movimenti di mercenari arruolati nella penisola italica dai Micenei,[11] così come l'archeologo austriaco Reinhard Jung collega questi movimenti di guerrieri dall'Italia nell’Egeo, e dall’Egeo al Vicino Oriente, ai Popoli del Mare.[12] Mentre alcuni linguisti avevano precedentemente ipotizzato che il lemnio appartenesse a un sostrato preistorico egeo o paragreco esteso dall'Asia Minore ai Balcani, alla Grecia e all'Italia.[13]

Il consenso tra gli studiosi è che la famiglia di lingue tirreniche sia non indoeuropea, preindoeuropea, e paleoeuropea[1][14] e non sia né indoeuropea e né semitica. Le lingue tirreniche discenderebbero, quindi, dalle lingue preindoeuropee parlate in Europa almeno sin dal neolitico prima dell'arrivo degli indoeuropei durante l'età del bronzo,[15] anche dette paleoeuropee.


Note


  1. (EN) Harald Haarmann, Ethnicity and Language in the Ancient Mediterranean, in Jeremy McInerney (a cura di), A Companion to Ethnicity in the Ancient Mediterranean, Chichester, UK, John Wiley & Sons, Inc, 2014, pp. 17-33, DOI:10.1002/9781118834312.ch2, ISBN 9781444337341.
  2. Carlo de Simone, Simona Marchesini (Eds), La lamina di Demlfeld [= Mediterranea. Quaderni annuali dell'Istituto di Studi sulle Civiltà italiche e del Mediterraneo antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Supplemento 8], Pisa – Roma: 2013 (Italian).
  3. Rix, Helmut (1998), Rätisch und Etruskisch [Raetian & Etruscan] (in German), Innsbruck.
  4. Schumacher, Stefan (1994) Studi Etruschi in Neufunde ‘raetischer’ Inschriften Vol. 59 pp. 307-320 (ted)
  5. Schumacher, Stefan (1994) Neue ‘raetische’ Inschriften aus dem Vinschgau in Der Schlern Vol. 68 pp. 295-298 (ted)
  6. Norbert Oettinger, Seevölker und Etrusker, 2010.
  7. de Simone Carlo (2009) La nuova iscrizione tirsenica di Efestia in Aglaia Archontidou, Carlo de Simone, Emanuele Greco (Eds.), Gli scavi di Efestia e la nuova iscrizione ‘tirsenica’, TRIPODES 11, 2009, pp. 3-58. Vol. 11 pp. 3-58 (Italian)
  8. (EN) Helmut Rix, Etruscan, in Roger D. Woodard (a cura di), The Ancient Languages of Europe, Cambridge, UK, Cambridge University Press, 2008 [2004], pp. 141–164, DOI:10.1017/CBO9780511486814.010, ISBN 978-0-511-48681-4.
  9. Carlo de Simone, I Tirreni a Lemnos, Evidenza linguistica e tradizioni storiche, in Istituto Nazionale di Studi Etruschi. Biblioteca di «Studi Etruschi», vol. 31, Firenze, Casa Editrice Leo S. Olschki, 1996, ISBN 978-88-222-4432-1.
  10. Carlo de Simone, La nuova Iscrizione ‘Tirsenica’ di Lemnos (Efestia, teatro): considerazioni generali in Rasenna: Journal of the Center for Etruscan Studies, pp. 1-34
  11. Luuk de Ligt, An Eteocretan Inscription from Praisos and the Homeland of the Sea Peoples, TALANTA XL-XLI, 151-172, 2008-2009.
  12. Reinhard Jung, et al., The Sea Peoples after Three Millennia: Possibilities and Limitations of Historical Reconstruction., in "Sea Peoples" Up-to-Date: New Research on Transformation in the Eastern Mediterranean in 13th-11th Centuriese BCE, 1st ed., Austrian Academy of Sciences Press, Wien, 2017, pp. 23–42
  13. Heiner Eichner, Neues zur Sprache der Stele von Lemnos (Erste Teil) in Journal of Language Relationship 7 pp. 9-32 (deu), 2012.
  14. (DE) Harald Haarmann, Das Rätsel der Donauzivilisation. Die Entdeckung der ältestenHochkultur Europas, Monaco di Baviera, C.H. Beck, 2011, pp. 62-63.
  15. Preindoeuropeo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàGND (DE) 7557647-8
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На других языках


[en] Tyrsenian languages

Tyrsenian (also Tyrrhenian or Common Tyrrhenic),[1] named after the Tyrrhenians (Ancient Greek, Ionic: Τυρσηνοί Tyrsenoi), is a proposed extinct family of closely related ancient languages put forward by linguist Helmut Rix (1998), which consists of the Etruscan language of northern, central and south-western Italy, and eastern Corsica (France); the Rhaetic language of the Alps, named after the Rhaetian people; and the Lemnian language of the Aegean Sea. Camunic in northern Lombardy, in between Etruscan and Rhaetic, may belong here too, but the material is very scant. The Tyrsenian languages are generally considered Pre-Indo-European[2] and Paleo-European.[3][1][4][5]

[es] Lenguas tirsénicas

La familia tirsénica o tirrénica, derivada del nombre Tyrrhenoi es una hipotética familia de lenguas propuesta por el lingüista Helmut Rix (1998), que argumentó que el etrusco, el rético y el lemnio son lenguas emparentadas con un cierto número de cognados identificables. Rix supone que el proto-tirsénico pudo haber existido alrededor del año 1000 a. C.
- [it] Lingue tirreniche

[ru] Тирренские языки

Тирре́нская семья́ (др.-греч. Τυρρηνοί — этруски) — гипотетическая семья языков, к которой возможно принадлежал исчезнувший этрусский язык. Термин предложил немецкий лингвист-этрусколог Хельмут Рикс. Среди отечественных исследователей к сторонникам данной гипотезы принадлежит С. А. Яцемирский[1], И. С. Якубович и ряд других.



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