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Il frigio è una lingua indoeuropea estinta, parlata anticamente dai Frigi, un popolo che nell'età del bronzo migrò, probabilmente dai Balcani o dalla Tracia, in Asia Minore. Si pensa che tale migrazione sia associata ai movimenti dei Popoli del Mare, intorno al 1200 a.C.

Frigio †
Parlato inFrigia (nell'Anatolia centro-occidentale)
Periodoestinta nel VI secolo
Locutori
Classificaestinta
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Frigio
Codici di classificazione
ISO 639-3xpg (EN)
Glottologphry1239 (EN)

Il frigio è attestato da due corpi di iscrizioni, uno che risale intorno all'800 a.C. (paleo-frigio) e l'altro più recente di alcuni secoli, a partire all'incirca dall'inizio dell'era volgare (neo-frigio). Il corpus paleo-frigio è geograficamente diviso in iscrizione della capitale Gordio (M, W), della regione Centrale (C), della Bitinia (B), della Pteria (P), di Tyana (T), di Daskyleion (Dask), di Bayindir (Bay), e "varie" (Dd, documents divers). Le iscrizioni misie sembrano essere scritte in un dialetto separato (in un alfabeto con una lettera aggiuntiva, la "s misia").

Il frigio si è estinto intorno al VI secolo, ma si possono ricostruire alcune parole con l'aiuto delle iscrizioni redatte in una scrittura simile all'alfabeto greco.

Si pensa che fosse affine al tracio e forse all'armeno, soprattutto in base alle fonti classiche. Erodoto riporta il racconto macedone secondo il quale i frigi emigrarono in Asia Minore dalla Tracia (7.73). Poco oltre nel testo (7.73), Erodoto afferma che gli armeni erano coloni dei frigi, ancora considerati lo stesso popolo al tempo di Serse I. A giudicare invece dai dati linguistici a nostra disposizione, il frigio dimostrebbe delle forti affinità con l'armeno ed il greco antico.


Grammatica


La sua struttura, da quel che possiamo ricostruire, era tipicamente indoeuropea, con nomi declinati per caso (almeno 4), genere (3) e numero (singolare e plurale), mentre i verbi sono coniugati per tempo, voce, modo, persona e numero. Neanche una parola, però, è attestata in tutte le sue forme.

Per quanto ne attenga l'impianto fonetico, presenta a/o differenziate, *ō > /u/ (come l'armeno), una "rotazione consonantica" (*d > /t/, *dh > /d/, *t > /t/, ancora con analogie con l'armeno), e *-m > -n (come il greco). Presenta poi, per quanto riguarda la sua morfologia, un aumento come marca del plurale, sempre come il greco e l'armeno, cfr. eberet, probabilmente corrispondente al PIE *e-bher-e-t (greco ἔφερε).


Vocabolario


Si conosce un discreto corpo di parole frigie, almeno in teoria; però il significato, l'etimologia e perfino la grafia corretta di molte parole frigie (delle quali la maggior parte tratte dalle iscrizioni) sono ancora in discussione.

Una parola frigia famosa è bekos, che significa "pane". Secondo Erodoto (Storie 2.2) il faraone Psammetico I voleva stabilire quale fosse la lingua originaria dell'umanità. A questo scopo ordinò che due bambini fossero allevati da un pastore, proibendo che essi udissero anche una sola parola, e incaricandolo di riferirgli la prima parola pronunciata dai due bambini. Dopo due anni il pastore riferì che entrando nella loro camera, i bambini andarono da lui stendendo le mani e chiedendo bekos. Facendo una ricerca, il faraone scoprì che questa era la parola frigia per indicare il pane di farina di grano, al che gli egiziani ammisero che i frigi fossero una nazione più antica della loro. La parola bekos è attestata diverse volte anche nelle iscrizioni paleo-frigie su stele funerarie. Si è pensato che sia collegata al tedesco backen e all'inglese bake "cuocere", dal PIE *bheh3g (albanese bukë , "pane", greco φόγω "arrostire").

Secondo Clemente Alessandrino (in Stromata), che cita un certo Neanthus di Cyzicus, bedu significa "acqua" (PIE *wed). Si diceva che i macedoni adorassero un dio di nome Bedu, che essi interpretavano come "aria". Il dio appare anche nei rituali orfici.

Come affermato da Platone, nel dialogo Cratilo, alcune parole greche sono di chiara origine frigia, come πῦρ (pȳr) per fuoco, ὕδωρ (hýdōr) per acqua, κύων (kýōn) per cane.

Altre parole frigie comprendono:


Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 35067 · LCCN (EN) sh85101444 · BNF (FR) cb12003906q (data) · J9U (EN, HE) 987007545895105171
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На других языках


[en] Phrygian language

The Phrygian language (/ˈfrɪdʒiən/) was the Indo-European language of the Phrygians, spoken in Anatolia (modern Turkey), during classical antiquity (c. 8th century BC to 5th century AD).

[es] Idioma frigio

El idioma frigio fue la lengua de los frigios, pueblo que migró desde Asia Menor hasta hasta Tracia alrededor del 1200 a. C.
- [it] Lingua frigia

[ru] Фригийский язык

Фриги́йский язы́к — один из индоевропейских языков, язык фригийцев — народа, мигрировавшего с Балкан в Малую Азию. Составляет отдельную группу в рамках индоевропейской семьи, наиболее близок к древнегреческому и древнемакедонскому языкам. Засвидетельствован надписями, сделанными особым алфавитом, родственным древнегреческому, начиная с VIII в. до н. э. В последний раз фригийский язык как живой упоминается в источниках V в. н. э., но существуют предположения, что окончательно язык вымер только после арабского вторжения в VII в. н. э.



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