Il dialetto lombardo alpino[1] è un gruppo di dialetti che costituiscono una delle varietà principali della lingua lombarda, idioma gallo-italico riconosciuto fra le lingue minoritarie europee fin dal 1981 (Rapporto 4745 del Consiglio d'Europa) e censito dall'UNESCO (Red book on endangered languages) tra le lingue meritevoli di tutela[2].
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Lombardo alpino | |
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Parlato in | Svizzera Italia |
Regioni | Ticino (Sopraceneri) Grigioni (Grigioni italiano) Piemonte (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) Lombardia (provincia di Sondrio) |
Locutori | |
Totale | sconosciuto |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue latine Romanze Galloromanze Galloitaliche Lombardo Lombardo alpino |
Codici di classificazione | |
Glottolog | alpi1238 (EN)
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Distribuzione geografica della variante alpina della lingua lombarda | |
Manuale |
La definizione esatta di lombardo alpino è ancora oggi dibattuta, divisa tra chi lo considera un sottogruppo dialettale uniforme e chi invece lo identifica genericamente come l'insieme di tutti quei dialetti lombardi di tipo conservativo, che hanno cioè mantenuto caratteristiche linguistiche ormai scomparse nei dialetti di pianura, non sempre però senza soluzione di continuità.[senza fonte]
Le principali varianti dialettali del lombardo alpino sono:[3]
Il lombardo alpino, che è caratterizzato da tratti arcaici e da una certa somiglianza con la lingua romancia, idioma diffuso più a nord, si parla nell'arco alpino lombardo, ovvero, da ovest a est, nella parte settentrionale della Val d'Ossola, nella zona più a nord del Canton Ticino[3] e nell'alta Valtellina[4].
I dialetti lombardi alpini sono gli idiomi che hanno meglio conservato alcune peculiarità dei proto-dialetti dell'Italia settentrionale che si parlavano in quasi tutta la Pianura Padana prima dell'epoca medievale[4]. Questi dialetti avevano un forte connotazione gallo-romanza, impronta che poi si è mitigata[4]. Ad esempio, per quanto riguarda i proto-dialetti, "le capre", in dialetto milanese medievale, si diceva [las kˈavras][4].
Ciò che è rimasto, nei dialetti lombardi alpini, delle peculiarità del proto-dialetti gallo romanzi si possono riconoscere anche nella lingua francese, in particolar modo nel francese medievale[4]:
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