La lingua kashmiri (o kâshmîrî, nome locale: کٲشُر, o कॉशुर / kạ̄šur o kŏśur) è una lingua dardica parlata in Kashmir, regione compresa tra India[1] e Pakistan[2]. Al 2022, è parlata da 7,1 milioni di parlanti totali[3].
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Kashmiri कॉशुर,کٲشُر | |
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Parlato in | India, Pakistan |
Locutori | |
Totale | 7,1 milioni (Ethnologue, 2022) |
Altre informazioni | |
Scrittura | Nastaliq |
Tipo | SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue indoiraniche Lingue indoarie Zona nord-occidentale Lingue dardiche |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | ks
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ISO 639-2 | kas
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ISO 639-3 | kas (EN)
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Glottolog | kash1277 (EN)
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Manuale |
Secondo l'edizione 2009 di Ethnologue, i locutori kashmiri erano 5,4 milioni in India nel 1993, stanziati negli stati e territori di Jammu e Kashmir, Punjab, Uttar Pradesh e a Delhi. Alcune centinaia di migliaia di locutori si trovano nel Pakistan settentrionale.
Il kashmiri è una delle 22 lingue ufficialmente riconosciute dall'allegato VIII della Costituzione dell'India.[4]
Questa lingua viene scritta dalla maggioranza islamica di lingua kashmiri utilizzando il nastaliq, un alfabeto arabo modificato: fra tutte le lingue che utilizzano alfabeti arabi, la variante kashmiri ha la particolarità di indicare effettivamente tutte le vocali (cosa in genere molto rara).[5] La minoranza hindu che parla kashmiri usa invece l'alfabeto devanagari, cioè l'alfabeto oggi usato per trascrivere abitualmente sia l'hindi che il sanscrito.
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