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Il gruppo linguistico balto-slavo è un ipotetico gruppo linguistico ricostruito, di cui fanno parte le lingue baltiche e le lingue slave all'interno della famiglia delle lingue indoeuropee. Le lingue che appartengono a questa famiglia sono parlate da circa 240 milioni di persone soprattutto in Europa centrale, orientale e balcanica.

Lingue balto-slave
Parlato inEuropa
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
Codici di classificazione
Glottologbalt1263 (EN)

Distribuzione delle lingue balto-slave:

     Lingue slave orientali

     Lingue slave occidentali

     Lingue slave meridionali

     Lingue baltiche


Argomentazioni generali


Le lingue baltiche e le lingue slave condividono molte caratteristiche simili, sia lessicali, sia morfosintattiche, più di ogni altro gruppo linguistico all'interno delle lingue slave.

Molti linguisti, seguendo alcuni importanti indoeuropeisti come August Schleicher e Oswald Szemerényi, ritengono che questi due gruppi si siano separati da un comune antenato, il Proto-balto-slavo, in seguito alla frammentazione dell'indoeuropeo comune in vari gruppi linguistici, ma prima della divisione nei due grandi rami delle lingue baltiche e delle lingue slave.

Altri linguisti, seguendo indoeuropeisti come Jānis Endzelīns e Antoine Meillet, ritengono che queste caratteristiche simili siano dovute ad intensi contatti tra i due gruppi già dopo che si erano separati direttamente dall'indoeuropeo comune (nell'ambito del gruppo satem) o a coincidenze di altra natura.


Evidenze ed interpretazioni


Più di 100 parole sono comuni ad entrambi i gruppi linguistici nella forma e nel significato, tra cui:

Il numero di parole condivise tra i due gruppi linguistici può essere spiegato dall'esistenza di una comune lingua balto-slava nel passato o da altre conseguenze:


Meillet vs. Szemerényi


Fino all'opera Dialectes indo-européens di Meillet del 1908, l'unità balto-slava era indiscussa tra i linguisti, come Meillet stesso notava nel capitolo Le balto-slave, « L'unité linguistique balto-slave est l'une de celles que personne ne conteste » (« L'unità linguistica balto-slava è una di quelle che nessuno contesta »). La critica di Meillet al balto-slavo fa perno su sette caratteristiche evidenziate da Karl Brugmann nel 1903, tentando di mostrare che nessuna di queste singole era sufficiente a provare l'unità genetica.

Nel suo riesame del lavoro di Meillet nel 1957, Szemerényi conclude che i balti e gli slavi, in effetti, dovevano aver condiviso un "periodo di lingua e vita comune", e si erano probabilmente separati a causa delle incursioni delle tribù germaniche tra la Vistola e lo Dnepr. Szemerényi denota quattordici punti che giudica frutto di un'eredità comune e non di innovazioni parallele, e perciò come prove dell'unità balto-slava:

  1. Palatalizzazione fonologica (descritta da Kurylowicz, 1956)
  2. Lo sviluppo di i ed u prima delle risonanti indoeuropee
  3. La legge di Pedersen ed il mutamento ruki
  4. Innovazioni nell'accento
  5. L'aggettivo definito
  6. La declinazione del participio in -jo-
  7. La desinenza del genitivo singolare in -ā(t)- per le radici tematiche
  8. La formazione del comparativo
  9. I casi obliqui della 1ª persona singolare in men-, e della 1ª plurale in nōsom
  10. La variante tos/tā per il pronome determinativo indoeuropeo so/sā
  11. L'accordo dei verbi irregolari atematici (lituano dúoti, slavo datь)
  12. Il preterito in ē/ā
  13. I verbi in -áuju del baltico ed in -ujǫ dello slavo
  14. La forte corrispondenza del vocabolario non riscontrabile tra altri rami delle famiglie indoeuropee.

Un'altra innovazione proposta per il balto-slavo è la legge di Winter (Werner Winter, 1978), cioè l'allungamento di una vocale corta prima di una occlusiva sonora. Le condizioni di operazione della legge sono discusse; secondo Matasović (1995) il cambiamento ha luogo solo nelle sillabe chiuse.


Note



    Bibliografia



    Voci correlate



    Collegamenti esterni


    Controllo di autoritàLCCN (EN) sh85011384 · GND (DE) 4361696-3 · BNF (FR) cb11933926c (data) · J9U (EN, HE) 987007282298905171 (topic)

    На других языках


    [fr] Langues balto-slaves

    Les langues balto-slaves sont une branche de la famille des langues indo-européennes. Elles regroupent les langues baltes et les langues slaves. Ce regroupement est aujourd'hui[Quand ?] largement admis[1] même si une minorité de linguistes[2],[3] considère toujours que les similitudes entre les langues de ces deux groupes seraient dues à des interférences linguistiques (par proximité géographique) au cours du Ier millénaire ap. J.-C. (mais ils ne remettent pas en cause les appartenances des deux groupes aux langues indo-européennes) plutôt qu'une origine commune. Certains linguistes enfin, ont récemment suggéré que la branche balto-slave pouvait être séparée en trois groupes équidistants : les langues baltes de l'ouest (prussien), les langues baltes de l'Est (lituanien et letton) et les langues slaves.
    - [it] Lingue balto-slave

    [ru] Балто-славянские языки

    Балто-славя́нские языки́ — группа языков, из которой, предположительно, выделились балтийская и славянская группы индоевропейских языков.



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