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Il dialetto lombardo orientale[1] è una delle varietà principali della lingua lombarda, idioma gallo-italico riconosciuto fra le lingue minoritarie europee fin dal 1981 (Rapporto 4745 del Consiglio d'Europa) e censito dall'UNESCO (Red book on endangered languages) tra le lingue meritevoli di tutela[2]. Come tutte le lingue gallo-italiche, presenta dei fenomeni peculiari che lo avvicinano per certi versi all'occitano e, in misura minore, al francese.

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Lombardo orientale
Parlato in	Italia Brasile
Regioni	Lombardia (province di Bergamo, Brescia, zone settentrionali delle province di Cremona e Mantova) Trentino occidentale  Santa Catarina
Locutori
Totale	circa 2.000.000
Tassonomia
Filogenesi	Lingue indoeuropee  Lingue italiche   Lingue latine    Romanze     Galloromanze      Galloitaliche       Lombardo        Lombardo orientale
Codici di classificazione
Glottolog	east2276 (EN)
Distribuzione geografica della variante orientale della lingua lombarda
Manuale

Diffusione

Il lombardo orientale è parlato in Lombardia a est dell'Adda e in alcune zone del Trentino-Alto Adige e precisamente[3][4]: nelle province di Brescia e Bergamo, nelle zone settentrionali delle province di Mantova e Cremona[5], e nei comuni lecchesi della Valle San Martino[6][7]. Viene parlato anche nelle zone occidentali della provincia di Trento.

Una suddivisione primaria può essere così espressa:

• Lombardo Orientale:
  • Bresciano, parlato nella provincia di Brescia, tra cui le varianti Lumezzanese, Camuna, Gardesana, Bagossa (a Bagolino) e Rendenese (in Trentino) e nei territori confinanti delle province di Mantova (Castiglione delle Stiviere, Medole, Solferino, Casalmoro, Asola, ecc.[8][9] e Cremona (Ostiano, Volongo).
  • Cremasco, parlato nella Gera d'Adda nel Territorio Cremasco della provincia di Cremona.
  • Soresinese, parlato a Soresina e nei comuni limitrofi della media provincia di Cremona; è un dialetto di transizione fra il cremasco ed il cremonese.
  • Alto Mantovano, affine al bresciano dell'area gardesana, è parlato nei comuni centro-settentrionali della provincia di Mantova.
  • Trentino Occidentale, parlato nel Trentino occidentale, nella Valle di Ledro, nella Val Rendena e nella Valle del Chiese, nel resto del Trentino il dialetto è definito dialetto trentino ed è molto simile al Veneto; parlato è il ladino.
  • Bergamasco, parlato nella provincia di Bergamo e nei comuni lecchesi della Valle San Martino[6][7], con varianti più arcaiche nelle valli laterali orobiche.

Il lombardo orientale è parlato anche a Botuverá, comune del Brasile nello Stato di Santa Catarina, parte della mesoregione della Vale do Itajaí; questo comune è stato infatti fondato da emigrati italiani provenienti prevalentemente dalla pianura tra Treviglio e Crema, che hanno mantenuto l'uso dell'idioma locale della loro zona d'origine[10].

Caratteristiche

Alcune delle caratteristiche proprie del lombardo orientale sono[5]:

• mancanza della quantità vocalica fonologica. Es. lomb. or. [kar] per it. "caro" e "carro";
• assenza dei gruppi di origine latina S, Ce/Ci e Tj: come nei dialetti veneti esiste solamente il gruppo S (lomb. or. [sɛt], it. "sette"; lomb. or. [siˈgula], it. "cipolla"; lomb. or. [kaˈɛsa], it. "cavezza");
• presenza delle vocali aperte [ø] e [e] in luogo delle vocali chiuse [y] e [i], che sono invece caratteristiche del dialetto lombardo occidentale (lomb. or. [brøt], it. "brutto"; lomb. or. [iˈse], it. "così" (milan. [ˈbryt] e [inˈʃi]);
• assenza della [v] intervocalica. Es. lomb. or. [kaˈɛi], it. "capelli"; lomb. or. [la ˈaka], it. "la mucca" (milan. [kaˈʋɛi] e [la ˈʋaka]);
• assenza della [n] in posizione di coda nelle sillabe toniche senza nasalizzazione della vocale (lomb. or. [ka], it. "cane"; lomb. or. [kap], it. "campo"; lomb. or. [ˈveter], it. "pancia");
• palatizzazione nel plurale dei sostantivi terminanti in [-t] e [-n]. Es. lomb or. [gaʧ], it. "gatti"; lomb. or. [ˈazeɲ], it. "asini" (milan. [gat], [ˈazen]).
• presenza della consonante dentale finale nei participi passati singolari maschili (lomb. or. [kanˈtat], it. "cantato"; lomb. or. [fiˈnit], it. "finito").
• formazione del plurale dei sostantivi terminanti in -a con la mutazione della desinenza finale in -e (lomb. or. [ˈvake], it. "vacche").

Note

Voci correlate

• dialetto trevigliese
• dialetto bergamasco
• dialetto bresciano
• dialetto alto mantovano
• dialetto cremasco
• Orobia
• Continuum dialettale

Portale Linguistica

Portale Lombardia

На других языках

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[en] Eastern Lombard dialect

Eastern Lombard is a group of closely related variants of Lombard, a Gallo-Italic dialect spoken in Lombardy, mainly in the provinces of Bergamo, Brescia and Mantua, in the area around Cremona and in parts of Trentino.[1] Its main variants are Bergamasque and Brescian.[2][3]

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- [it] Dialetto lombardo orientale

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[ru] Восточноломбардское наречие

Восточноломбардское наречие (оробийское) — группа диалектов ломбардского языка, употребляемых в восточной части Ломбардии, в основном в провинциях Бергамо, Брешиа, Мантуя и в западной части Тренто.

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