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L'amarico (nome nativo አማርኛ, ’amarəñña) è la lingua ufficiale dell'Etiopia, anche se nella regione convivono numerose etnie e di conseguenza anche le lingue parlate sono più di ottanta. È di origine semitica e presenta quindi affinità con l'aramaico, l'ebraico, l'arabo, il maltese, la lingua fenicia e le lingue estinte della Mesopotamia. Appartiene, insieme al tigrino, al ramo delle lingue nate in Africa nel gruppo delle lingue semitiche[1]. Il suo alfabeto è costituito da 260 segni sillabici, divisi in sette ordini a seconda della coloritura vocalica. L'amarico è basato sullo sviluppo delle radici trilettere, verbali, da cui derivano sostantivi, aggettivi e le altre parti del discorso.

Amarico
አማርኛ (’Amarəñña)
Parlato in Etiopia
 Eritrea
 Egitto
 Israele
RegioniAfrica orientale
Locutori
Totale57,5 milioni (Ethnologue, 2022)
Classifica35 (2021)
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto ge'ez
TipoSOV
Tassonomia
FilogenesiLingue afro-asiatiche
 Lingue semitiche
  Lingue semitiche meridionali
   Lingue semitiche dell'Etiopia
    Meridionali
     Trasversali
      Amarico-argobbe
       Amarico
Statuto ufficiale
Ufficiale in Etiopia
Codici di classificazione
ISO 639-1am
ISO 639-2amh
ISO 639-3amh (EN)
Glottologamha1245 (EN)
Linguasphere12-ACB-a
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
የሰው ፡ ልጅ ፡ ሁሉ ፡ ሲወለድ ፡ ነጻና ፡ በክብርና ፡ በመብትም ፡ እኩልነት ፡ ያለው ፡ ነው ፡ የተፈጥሮ ፡ የማስተዋልና ፡ ሕሊናው ፡ ስላለው ፡ አንዱ ፡ ሌላውን ፡ በወንድማማችነት ፡ መንፍስ ፡ መመልከት ፡ የገባዋል ።
Traslitterazione
Yäsäw leje hulu siwäläd näts'ana bäkəbrəna bämäbtəm əkulenät yaläw näw yätäfäṭro yämastäwalenna həlinaw səlaläw andu lelawn bäwändmamačənät mänfəs mämälekät yägäbawal.

Al 2022, è parlata da 57,5 milioni di parlanti totali[2].


Suoni e ortografia



Fonemi


Non esiste una translitterazione comunemente accettata dell'amarico nell'alfabeto latino, anche se gli esempi successivi seguono quella più diffusa tra i linguisti specializzati.

Le tabelle di consonanti e vocali forniscono tali simboli quando differiscono dall'alfabeto fonetico internazionale IPA.

Consonanti
Bilabiali Dentali Palato-alveolari
Palatali
Velari Glottali
Plosive Sorde p t k ʔ (ʾ)
Sonore b d g
Eiettive (p', p̣) (t', ) (q, )
Affricate Sorde ʦ' (s') ʧ (č)
Sonore ʤ (ǧ)
Eiettive ʧʼ (č', č̣)
Fricative Sorde f s ʃ (š) h
Sonore z ʒ (ž)
Nasali m n ɲ (ñ)
Liquide w l j (y)
Vibranti r
Vocali
Fronti Centrali Arretrate
Alte i ɨ (ə) u
Medie e ə (ä) o
Basse a


Sistema di scrittura


Lo stesso argomento in dettaglio: Alfabeto ge'ez.

Come per altre lingue del mondo (come per es. le lingue dell'India) l'Amarico non usa come sistema di scrittura un alfabeto ma un alfasillabario o abugida quest'ultimo termine tra l'altro deriva proprio dall'Amarico[3]. Un abugida è un sistema di scrittura costituito da segni (grafemi) che indicano consonanti seguite da una vocale inerente, che possono essere coerentemente modificati con estensioni o segni diacritici (tipicamente gli stessi per la stessa vocale al variare delle consonanti) che indichino altre vocali o, a volte, l'assenza di vocale. Quindi un'abugida è molto diverso da un sillabario, dove i simboli con suoni simili sono differenti l'uno dall'altro, e da un alfabeto vero e proprio, dove simboli separati sono utilizzati per indicare consonanti e vocali.

Carta dell'alfabeto amarico[4][5]
 ä
[ə]
uiaeə
[ɨ]
oʷä
[ʷə]
ʷiʷaʷeʷə
[ʷɨ]
h  
l   
  
m   
ś   
r   
s   
š   
b   
v   
t   
č   
n   
ñ   
ʾ   
k
x  
w  
ʿ  
z   
ž   
y  
d   
ǧ   
g
  
č̣   
  
  
ṣ́  
f   
p   
 ä
[ə]
uiaeə
[ɨ]
oʷä
[ʷə]
ʷiʷaʷeʷə
[ʷɨ]

Grammatica


L'amarico si distingue per una morfologia complessa, che ha condotto, specialmente nel campo della morfologia verbale, a una grande varietà di forme.


Sostantivi



Genere

L'amarico ha due generi grammaticali, maschile e femminile. Di solito il genere dei sostantivi non è evidenziato dal punto di vista morfologico, in alcuni nomi femminili viene usato il suffisso -sh.


Plurale

Il plurale dei sostantivi viene formato con il suffisso -očč: p.es. bet ‘casa’, betočč ‘case’; sәu ‘uomo’, sәwočč ‘uomini, gente’; mәkina ‘automobile’ mәkinočč ‘automobili’.


Articoli


L'articolo determinativo (maschile: u, femminile wa) viene posposto al sostantivo come suffisso: betu ‘la casa’ (maschile) e lamwa ‘la mucca’ (femminile).


Pronomi


I pronomi personali liberi dell'amarico hanno forme differenziate per genere solo nella 2ª e 3ª persona singolare, a differenza di lingue affini (ge'ez e tigrino) che fanno differenza di genere anche al plurale.

(Si noti che il femminile del pronome di 2ª persona è una caratteristica generale delle lingue semitiche, a differenza delle lingue indoeuropee, che fanno differenza solo nella 3ª persona.)

L'amarico impiega forme speciali di cortesia, impiegate quando ci si rivolge a qualcuno rispettosamente e anche quando si parla di qualcuno rispettosamente.

Numero Persona Pronome libero Pronome legato
Oggetto Possessivo
Singolare 1. əné -ññ -e
2. maschile anté -h -h
2. femminile anči
3. maschile əssu -w/-t -u
3. femminile əsswa -at -wa
Plurale 1. əñña -n -aččən
2. ənnanté -ačč?hu -ačč?hu
3. ənnessu -aččəu -aččəu
Forma di cortesia 2. əsswo -wo/-wot -wo
3. əssaččəu -aččəu -aččəu
Esempi:
əssu hakim neu (egli - dottore - è) ‘È un dottore’; əné wede beté hedku (io - verso - casa mia - sono andato) ‘Sono andato a casa.’
ayyən-at ‘L'abbiamo vista'; matta-ññ ‘Mi ha colpito’
bet-é ‘casa mia’; wendem-u ‘suo fratello’; ager-aččən ‘il nostro paese’

I pronomi personali di 3ª persona e di cortesia hanno le forme alternative ərsu (egli), ərsəa (ella) e ənnersu (essi/esse), come pure ərswo (Lei, cortesia) e ərsaččeu (Loro, cortesia), che vengono usati quasi esclusivamente nella lingua scritta, raramente in quella parlata.


Verbi



Il principio radicale

La struttura morfologica del verbo si fonda su un morfema radicale, che può contenere da una a cinque consonanti radicali, oltre a determinate sequenze di vocali, che accompagnano tali consonanti. Il tipo e il numero di vocali come pure il possibile allungamento di una delle consonanti radicali varia con la flessione del verbo.

Per esempio, dalla radice flg (‘volere, cercare’) si possono costruire:

fəllèg ‘(egli) ha cercato', yəfəlləgall ‘(egli) cerca', fəlləgo nəbbèr ‘(egli) aveva cercato', məfəlləgu ‘la ricerca’, fəllagot ‘desiderio’, fəllagi ‘cercatore’.

Note


  1. http://www.treccani.it/enciclopedia/semiti/
  2. (EN) What are the top 200 most spoken languages?, su Ethnologue, 3 ottobre 2018. URL consultato il 27 maggio 2022.
  3. https://definedterm.com/abugida
  4. Peter T. Daniels e William Bright (a cura di), Ethiopic Writing, in The World's Writing Systems, Oxford University Press, Inc, 1996, p. 573, ISBN 978-0-19-507993-7.
  5. Principles and Specification for Mnemonic Ethiopic Keyboards (PDF), su keyboards.ethiopic.org. URL consultato il 6 febbraio 2012.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 104 · LCCN (EN) sh85004449 · GND (DE) 4001701-1 · BNF (FR) cb119439346 (data) · J9U (EN, HE) 987007294067105171 · NDL (EN, JA) 00560240
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На других языках


[de] Amharische Sprache

Das Amharische (Eigenbezeichnung አማርኛ .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}amarəñña [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}amarɨɲːa]) ist eine äthiosemitische Sprache, die im nördlichen Zentraläthiopien als Muttersprache von den Amharen gesprochen wird. Daneben ist sie die bedeutendste Verkehrssprache Äthiopiens und wird in allen Städten des Landes gesprochen. Sie ist laut Volkszählung von 2007 mit 19,87 Mio. Sprechern (26,89 % der Gesamtbevölkerung[3]) nach dem Oromo die äthiopische Sprache mit der zweitgrößten Zahl an Muttersprachlern. Außerdem wird sie von sehr vielen Einwohnern Äthiopiens als Zweitsprache gesprochen.

[en] Amharic

Amharic (/æmˈhærɪk/[4][5][6] or /ɑːmˈhɑːrɪk/;[7] (Amharic: አማርኛ), Amarəñña, IPA: [amarɨɲːa] (listen)) is an Ethiopian Semitic language, which is a subgrouping within the Semitic branch of the Afroasiatic languages. It is spoken as a first language by the Amharas, and also serves as a lingua franca for other populations residing in major cities and towns of Ethiopia.[8]

[es] Idioma amhárico

El amhárico o amárico (amhárico: አማርኛ, amarəñña  [ämärɨɲːä] (?·i)) es un idioma hablado en el norte y el centro de Etiopía, donde se incluye entre las cinco lenguas nacionales oficiales,[1] descendiente de la extinta lengua ge'ez, perteneciente al semítico meridional sudoccidental. Toma su nombre de la etnia de los amhara, también transcrito como ⟨amara⟩, habitantes del norte y centro de Etiopía. No solo los amhara, sino toda la población etíope escolarizada domina este idioma.

[fr] Amharique

L’amharique (/amaʁik/[alpha 2] .mw-parser-output .prononciation>a{background:url("//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8a/Loudspeaker.svg/11px-Loudspeaker.svg.png")center left no-repeat;padding-left:15px;font-size:smaller}Écouter ; en amharique : አማርኛ /amarɨɲːa/ Écouter) est une langue chamito-sémitique de la famille des langues sémitiques, une famille au sein de laquelle elle occupe, en termes de locuteurs, la deuxième place après l'arabe. En raison de la politique linguistique avant la chute du Derg, la langue est parlée en Éthiopie par une majorité de la population, soit comme langue maternelle — majoritairement par les Amharas —, soit comme langue seconde ou véhiculaire.
- [it] Lingua amarica

[ru] Амхарский язык

Амхарский язык (самоназвание: አማርኛ [amarɨɲɲa] слушать) — язык народа амхара; государственный язык Эфиопии (по конституции, имеет статус рабочего языка правительства[1]). Число говорящих на амхарском языке в Эфиопии — ок. 25 млн чел. (оценка 2003 г.). Распространён также среди некоторых народностей сопредельных стран (в Эритрее, Сомали и в восточных районах Судана).



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