lingvo.wikisort.org - Lingua

Search / Calendar

Le lingue curde (Kurdî, Kurdí, کوردؽ[1]) non costituiscono un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia occidentale. Generalmente la lingua curda viene distinta in tre sottogruppi: la varietà settentrionale (kurmancî), varietà centrale (sorani) varietà meridionale (pehlewani) e Laki[2], anche se non mancano suddivisioni differenti. Le lingue Zaza-Gorani sono altresì parlate da diversi milioni di curdi, tuttavia non sono linguisticamente appartenenti al continuum curdo.[3]

Curdo
Kurdî / Kurdí / کوردؽ
Parlato in Turchia
 Iran
 Iraq
 Siria
 Armenia
RegioniKurdistan
Locutori
TotaleOltre 21 milioni circa (Ethnologue, 2022)
Classifica44 (2010 circa)
Altre informazioni
Scritturaalfabeto latino, alfabeto arabo, alfabeto cirillico
TipoSOV
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue indoiraniche
  Lingue iraniche
   Lingue iraniche occidentali
    Lingue iraniche nordoccidentali
     Curdo
Statuto ufficiale
Ufficiale in Iraq
Codici di classificazione
ISO 639-1ku
ISO 639-2kur
ISO 639-3kur+3 (EN)
Glottologkurd1259 (EN)
Linguasphere58-AAA
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
(Kurmancî) Hemû mirov azad û di weqar û mafan de wekhev tên dinyayê. Ew xwedî hiş ûşuûr in û divê li hember hev bi zihniyeteke bratiyê bilivin.
(Yekgirtú) Hemú mirov azad ú di weqar ú mafan de weh'ev tén dinyayé. Ew xwedí hish úshuúr in ú divé li hember hev bi zihniyeteke bratiyé bilivin.

Al 2022, le varietà settentrionali e centrali insieme sono parlate da quasi 21 milioni di parlanti totali; Ethnologue indica 15,7 milioni per il curdo settentrionale e 5,3 milioni per il curdo centrale[4].


Distribuzione geografica


La lingua curda è parlata nella regione geografica del Kurdistan, oggi suddivisa tra Turchia, Iran, Iraq e Siria. A seguito della diaspora curda la lingua curda è attestata in Europa, vari paesi dell'ex Unione Sovietica, Afghanistan, Libano, Stati Uniti d'America.[5]

I curdofoni si attestano tra i 20-30 milioni di parlanti tra il 2000 e il 2010.[6]


Lingua ufficiale


In Iraq il curdo è lingua ufficiale accanto alla lingua araba a partire dalla Costituzione del 2005[7][8].


Classificazione


La lingua curda è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue iraniche nord-occidentali, e facente parte del sottogruppo orientale, accanto al beluci e il gilaki.

Lingue iraniche
Lingue iraniche

Varietà



Principali distinzioni delle varietà curde


La distinzione delle varietà di curdo sono soggette a numerose interpretazioni.[9] Tra le più rilevanti vi è quella precedentemente illustrata, dove le lingue curde vengono divise in quattro gruppi: curdo settentrionale (kurmancî), curdo centrale (sorani), curdo meridionale e laki. Hassanpour[10] nel 1992 divide le lingue curde in:

Mehrdad Izady sempre nel 1992 invece teorizza due macrogruppi:

Renee Chenault-Fattah, nel 2000, distingue le lingue curde in due gruppi:

Ancora diverse sono state poi le analisi successive, che tuttavia a grandi linee possono essere ricondotte a quelle precedentemente indicate, in versione rivista e aggiornata. È del 2014 la suddivisione proposta da Haig e Öpengin:

Distribuzione delle varietà linguistiche curde e delle lingue zazaki e gorani
     Kurmancî (curdo settentrionale)
     Sorani (curdo centrale)
     Pehlewani (curdo meridionale)
     Zazaki
     Gorani
     aree miste
Distribuzione delle varietà linguistiche curde e delle lingue zazaki e gorani

     Kurmancî (curdo settentrionale)

     Sorani (curdo centrale)

     Pehlewani (curdo meridionale)

     Zazaki

     Gorani

     aree miste


Storia


Ogni tentativo di studiare o descrivere le lingue curde si scontra con il problema della carenza di attestazioni antiche; infatti le prime testimonianze scritte in lingua curda risalgono a non prima del XVI secolo e non sono particolarmente rilevanti per lo studio delle evoluzioni della lingua. Gli studiosi si avvalgono quindi dei dati raccolti da altre varietà iraniche, passate e presenti, vicine al curdo: le relazioni sincroniche del curdo con altre lingue moderne della stessa famiglia possono essere traslate in un modello diacronico. Gli studi di dialettologia iranica precedenti al 1900 tendevano a raggruppare le varietà linguistiche in base alla zona geografica. Tra le lingue iraniche occidentali solamente persiano, curdo e baluchi erano conosciute relativamente bene; le altre lingue iraniche occidentali, molte delle quali parlate nella zona storica dell'antica Media, vennero invece raggruppate sotto il nome di "mediane". Di quest'ultime vennero ritrovati, all'inizio del XX secolo, molti documenti che posero le basi per gli studi successivi. Alcuni di questi documenti (scritti in medio persiano manicheo e partico manicheo) furono di particolare rilievo per lo studio dialettologico delle varietà occidentale. Paul Tedesco nel suo pionieristico lavoro sulle distinzioni dialettali tra medio persiano e partico vide varie connessione tra persiano e curdo e, talvolta, anche baluchi. Tuttavia la sua sottodivisione delle lingue occidentali iraniche è fatta ad hoc e spesso basata su una sola caratteristica condivisa, e soggetta a cambiamenti frequenti.

Un altro passo importante nello studio della lingua curda (e della dialettologia iranica occidentale) fu fatto da MacKenzie nel 1961. Questi nel suo saggio sviluppa un sofisticato modello dialettologico secondo il quale il curdo, condividendo un certo numero di isoglosse, è relativamente vicino al persiano, mettendo quindi in questione la tradizionale visione secondo la quale il curdo sarebbe una lingua nord occidentale e non sud occidentale come il persiano. Sempre nello stesso anni pubblica inoltre una dissertazione sui dialetti curdi, rimasta di riferimento standard. Dopo MacKenzie, nonostante le conoscenze relative alla lingua curda si siano considerevolmente estese, non sono stati fatti grandi progressi per quanto riguarda lo sviluppo di un modello genealogico del curdo. Gernot Windfuhr nel 1975 ha corroborato la stretta relazione tra persiano, curdo e baluchi. Pierre Lecoq nel 1989 ha fornito un'analisi di vari fenomeni fonetici e altre caratteristiche grammaticali, senza però inquadrarle in uno sviluppo genealogico che avrebbe potuto sorpassare le teorie di MacKenzie. Paul nel 1988 ha adottato un nuovo modello, a sostituzione del sottogruppo lingue iraniche nord occidentali vs sud occidentali, dove ogni lingua prende posizione su una scala, poi elaborato nel 2003 da Agnes Korn, che ha distinto il modello scalare in due-tre fasi storiche di scalarità.

Considerando la mancanza di dati storici e la preponderanza di fattori areali, prestiti e sostrati, non è certo se sarà mai possibile scrivere una grammatica storica comprensiva delle lingue iraniche occidentali, prerequisito necessario per un'adeguata descrizione della storia del curdo.[3]


Sistema di scrittura


Le lingue curde utilizzano a grandi linee gli alfabeti dei Paesi nei quali sono parlate; pertanto in Iraq e Iran viene utilizzato l'alfabeto arabo modificato; in Armenia e in Turchia e Siria dal 1932 viene utilizzato l'alfabeto latino; negli ex paesi dell'URSS viene invece scritto utilizzando il cirillico. Tradizionalmente il kurmancî viene associato all'alfabeto latino e il sorani all'alfabeto arabo. In passato le lingue curde sono state scritte sia con l'alfabeto armeno nell'Armenia sovietica e durante l'Impero Ottomano.

Attualmente è in corso un progetto di unificazione dell'alfabeto della lingua curda, chiamato yekgirtú[11], e basato su ISO/IEC 8859-1.

Tra l'alfabeto latino del kurmancî e l'alfabeto arabo del sorani non vi è una corrispondenza perfetta, in quanto anche la fonologia delle due lingue non è identica. È infatti possibile parlare di corrispondenza 1:1 (ossia dove ad un carattere ne corrisponde uno) per 24 lettere, di corrispondenza 1:2 (laddove per ogni carattere in un alfabeto ne corrispondono due nell'altro) in 4 casi e di corrispondenza 1:0 (per i caratteri assenti in uno dei due alfabeti) in 5 casi.[12]

I sistemi di scrittura principali delle lingue curde sono i seguenti:

Yekgirtú  Curdo settentrionale

kurmancî con alfabeto latino

Curdo settentrionale

kurmancî con alfabeto cirillico

Curdo centrale

soraní alfabeto arabo modificato

A   a A   a A   a ا
B   b B   b Б   б ب  
C   c Ç   ç Ч   ч چ  
D d D d Д   д د
E e E e Ә   ә ە
É   é Ê   ê E   e  (Э э) ێ  
F   f F   f Ф   ф ف
G   g G   g Г   г گ  
H   h H   h h   h هـ
I   i I   i Ь   ь ---
Í   í Î   î И   и ى  
J   j C   c Щ   щ ج  
Jh   jh J   j Ж   ж ژ  
K   k K   k К   к ک  
L   l L   l Л   л ل
ll ---- Л'  л' ڵ
M   m M   m M   м م  
N   n N   n Н  н ن
O   o O   o O   o ۆ
P   p P   p П   п پ
Q   q Q   q Q   q ق
R   r R   r Р   р ر  
rr --- Р'   р' ـڕ
S   s S   s C   c س  
Sh   Sh Ş   ş Ш  ш ش
T   t T   t T   т ت
U   u U   u Ö   ö و
Ú   ú Û   û У   у وو
Ù   ù ---- ---- ----
V   v V   v B   в ڤ
W   w W   w W   w و
X   x X   x X    x خ
Y   y Y   y Й  й ى  
Z   z Z   z З   з ز  

Fonologia



Consonanti


Le consonanti della lingua curda, nelle sue due varianti principali (kurmancî e sorani) sono le seguenti:[13][14]

Bilabiali Labiodentali Dentali

Alveolari

Post alveolari Palatali Velari Uvulari Glottidali
Occlusive p[15] b t[16] d k[17] g q
Fricative f v s z ʃ ʒ x γ[18] h ħ[18]
Affricate t͡ʃ[19] d͡ʒ
Nasali m n
Approssimanti w j
Vibranti r ɾ
Laterali l ʎ[18]

Altre differenze fonologiche comprendono:[20]


Vocali


Le vocali della lingua curda, nelle sue due varianti principali (kurmancî e sorani) sono le seguenti:[13][14]

Anteriori Quasi anteriori Centrali Quasi posteriori Posteriori
Chiuse i ɨ[21] u
Quasi chiuse ɪ ʊ
Semichiuse e o
Medie ə[22]
Semiaperte ɛ[23]
Quasi aperte æ
Aperte ɑ

Morfologia


Verranno ora presentati gli aspetti principali della morfologia delle due varietà principali, quella settentrionale e quella centrale che assieme costituiscono le varietà parlate dal 75% dei curdofoni.[12]


Aspetti principali della grammatica kurmancî



Sostantivi

I sostantivi in kurmancî nella loro forma base, priva di suffissi, esprimono concetti generali e assoluti. Presentano inoltre genere, numero e caso. Il kurmancî non conosce articoli, tuttavia presenta una marca dell'indefinito (-ek) utilizzata per indicare indeterminatezza o unità.


Genere

In kurmancî esiste il genere, insito nelle parole e non determinato grammaticalmente, tant'è che per capire se una parola è maschile o femminile bisogna conoscerla. In alcuni casi è possibile intuirlo, tenendo presente che i sostantivi indicanti individui maschili sono maschili e quelli indicanti enti femminili sono femminili, mentre per quanto riguarda gli animali, il loro sesso è definito da una particella prefissa. Gli oggetti inanimati invece vanno studiati accanto al genere perché non ci sono regole che permettano di distinguerlo[24]. Ai prestiti stranieri viene assegnato un genere, che può anche differire da quello che la parola in questione aveva nella lingua originaria.


Numero e casi

Il kurmancî presenta quattro casi, nominativo, caso obliquo, costruttivo e vocativo. Al caso nominativo non ci sono terminazioni particolari e il singolare coincide col plurale. Al caso obliquo, i nomi femminili prendono la terminazione in –(y)ê, mentre quelli maschili singolari non prendono nessuna terminazione. Al plurale viene suffisso –(y)an per ambedue i generi. Alcune grammatiche[25] identificano invece solo due casi, quello diretto e quello obliquo, interpretando il costruttivo come stato costrutto e non prendendo in considerazione il vocativo. I suffissi del vocativo sono –o per il maschile singolare, -ê per il femminile singolare –ed.


Stato Costrutto

Quando un nome è determinato per mezzo di un complemento di specificazione, in kurmancî si usa una particolare costruzione, chiamata stato costrutto. Lo stato costrutto kurmancî prevede due casistiche: quella di sostantivo+sostantivo, indicante una relazione di possesso e quella sostantivo+aggettivo attributivo che invece modifica il nome. Le terminazioni dello stato costrutto sono differenti per i sostantivi definiti/indefiniti, singolari/plurali, maschili/femminili; per ogni combinazione viene utilizzato un suffisso diverso, a eccezione del plurale, comune sia al maschile che al femminile.


Aggettivi

L'aggettivo presenta genere e numero solamente quando viene sostantivato. Normalmente segue il nome che va a modificare in un rapporto di ezāfe e nelle frasi nominale si colloca prima della copula. Il comparativo di maggioranza viene creato tramite il suffisso –tir.


Pronomi

I pronomi personali si presentano al caso diretto e al caso obliquo. Questi ultimi, quanto determinano un sostantivo, assumono la funzione di pronomi possessivi, posti dopo il sostantivo da determinare e legati ad esso in un rapporto di ezāfe. Il pronome personale xwe in funzione di possessivo sostituisce tutti i pronomi al caso obliquo. Un altro pronome utilizzato per questa funzione è il pronome reciproco (e invariabile) hev, che rappresenta un gruppo di soggetti che fanno un'azione reciproca. Esistono due pronomi dimostrativi, uno di prossimità (ev) e uno di lontananza (ew).


Preposizioni e posposizioni

Le preposizioni semplici in kurmancî sono limitate. Le più utilizzate sono bi (compagnia o strumentale), di (locativo), ji (allontanamento), li (direzione). Le posposizioni vengono utilizzate per definire meglio le preposizioni o indipendentemente, e in tal caso reggono il caso obliquo.

Ci sono anche delle preposizioni “assolute”, ovvero composte da preposizione+ pronome personale alla terza persona, ad esempio: bi+wî/wê=pê, con lui/lei.


Sistema verbale

In kurmancî ci sono due tipologie di verbi, i verbi semplici e quelli composti, che a loro volta si suddividono in verbi composti con preverbo (preposizione+verbo), locuzioni verbali (sostantivo + verbo), oppure verbo+preposizione assoluta.


Aspetti principali della grammatica sorani



Sostantivi

I sostantivi in sorani nella loro forma base, priva di suffissi, esprimono concetti generali e assoluti. Il sorani non conosce casi, le terminazioni servono a indicare se un nome è definito (suffisso -(y)akà) indefinito (suffisso-(y)èk), singolare o plurale (suffisso -(y)ân).


Stato costrutto

Quando un nome è determinato per mezzo di un complemento di specificazione, in sorani si usa una particolare costruzione, chiamata stato costrutto. Lo stato costrutto in sorani contempla tre diverse forme: stato costrutto sostantivo+sostantivo, costruzione stretta sostantivo+aggettivo (ossia quando vi è un aggettivo attributivo e un dimostrativo o un suffisso di definizione) e costruzione aperta (quando il sostantivo è indefinito o alla forma base)


Aggettivi

Il comparativo si costruisce suffiggendo -tir e il superlativo -tirîn


Pronomi

In sorani i pronomi personali possono essere enclitici oppure indipendenti e non c'è differenza tra il pronome oggetto e soggetto. I pronomi possessivi sono sempre enclitici; talvolta l'idea di possesso viene espressa tramite lo stato costrutto. Al pronome riflessivo xe vengono suffissi i pronomi personali. La particella enclitica -îsh indica "anche, pure".


Preposizioni, posposizioni, circumposizioni

Il sorani conosce numerose preposizioni, posposizioni e circumposizioni. In sorani inoltre i pronomi, quando assumono la funzione di complementi di preposizioni, diventano enclitici e vengono preposti o posposti.


Sistema verbale

Il verbo essere è una forma enclitica generalmente suffissa. In sorani ci sono tre tipologie di verbi: verbi semplici, verbi complessi e verbi composti. I verbi semplici sono verbi costituiti da una sola parola, i verbi complessi sono invece formati da un prefisso e un verbo semplice oppure da un verbo semplice seguito da un suffisso. I verbi composti sono invece costituiti da due parole. È inoltre fondamentale la distinzione tra verbi transitivi e intransitivi, poiché seguono regole grammaticali differenti.


Differenze morfologiche principali delle varianti kurmancî e sorani



Differenze generali[12]


Differenze nel sistema verbale

Modi finiti e tempi in kurmancî

verbo: hatin (venire)

Modi finiti e tempi in sorani

verbo: nûsîn (scrivere)

Indicativo

Presente abituale/progressivo (ez têm)

Presente perfetto (ez hatime) | Passato perfetto (ez hatibûm)

Passato semplice ('’ez hatim) | Passato abituale/progressivo (ez díhatim)

Futuro semplice (ezê werim)

Condizionale

Condizionale passato I (ez bihatama) Condizionale passato perfetto I (ez bíhatibûma) | Condizionale passato perfetto II (ez ez bíhatibam)

Congiuntivo

Congiuntivo presente (werim) (‘'ez bêm'’) | Congiuntivo passato (ez bihatibim)

Imperativo

Imperativo presente (‘'were'’)

Indicativo

Presente abituale/progressivo (dánûsim)

Presente perfetto (nûsîwima) | Passato perfetto (nûsibûm)

Passato semplice (nûsîm) | Passato abituale/progressivo (dámnûsî)

Condizionale

Condizionale passato I (bímnûsîâya) | Condizionale passato II (bímnûsîbâ)

Congiuntivo

Congiuntivo presente (bínûsim) | Congiuntivo passato (nûsîbetim)

Imperativo

Imperativo Presente (‘'bínûsa'’)


Sintassi



Kurmancî


La sintassi kurmancî segue un ordine SOV, ossia soggetto-oggetto-verbo.[13]

Ez miróv dibînim

“Vedo le persone”

Inoltre presenta in alcuni casi strutture ergative, dove il soggetto (agente) è marcato con il caso dell'ergativo, e l'oggetto (paziente) non è marcato e prende l'accordo con il verbo.

Min ew dîṯ

“L’ho visto"


Sorani


La sintassi sorani segue un ordine SOV, ossia soggetto-oggetto-verbo.[14]

Pyâw-èk ktâw-ak-ân-î křî.

uomo-INDF libro-INDF-PLU comprò

"Un uomo comprò dei libri"


Lessico


La maggior parte del lessico presente nelle lingue curde è di origine iranica nordoccidentale.Sono presenti numerosi prestiti, specialmente dall'arabo, entrate nella lingua attraverso la religione e i contatti storici con le tribù arabe. Una parte minore del lessico è di origine turca, caucasica e armena.


Numeri


Kurmancî Sorani
1 yek yek
2 du, didu du
3 sê, sisê
4 çar chwâr
5 pênc penj
6 şeş shash
7 heft ḥawt
8 heşt hasht
9 neh no
10 deh da

Espressioni di uso comune


Alcune espressioni di uso comune nelle due varietà:

Traduzione Kurmancî Sorani
Ciao Merheba, Silav Slaw! ,
Buongiorno Rojbaş Nîwerro baş
Buonasera Êvarbaş Éwar baş
Grazie Spas Supas
Come va? Çawa yî? Chonî?
Bene Xasim Çakim
Arrivederci Bi xatirê te Xwa-legell
Per favore Tika dikim Tikaye

Bibliografia



Grammatiche kurmancî



Grammatiche sorani



Note


  1. Rispettivamente nelle versioni in alfabeto: hawar (kurmancî), yekgirtú (o Alfabeto Curdo Unificato) e soranî (grafia araba).
  2. Kurdish, su Ethnologue. URL consultato il 9 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  3. electricpulp.com, KURDISH LANGUAGE i. HISTORY OF THE KURDISH LA – Encyclopaedia Iranica, su iranicaonline.org. URL consultato il 9 marzo 2016.
  4. (EN) What are the top 200 most spoken languages?, su Ethnologue, 3 ottobre 2018. URL consultato il 27 maggio 2022.
  5. institutkurde.org, The Kurdish Diaspora, su institutkurde.org. URL consultato il 9 marzo 2016.
  6. È difficile determinare il numero preciso di parlanti curdo in quanto i curdofoni oltre a ricoprire una vasta area geografica sono anche diffusi in comunità esterne a tale area, come ad esempio Afghanistan e Turkmenistan. Ethnologue fornisce alcune stime relativa al probabile numero di curdofoni suddivise per varietà Copia archiviata, su ethnologue.com. URL consultato il 9 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016). la cui somma porta appunto a 30 milioni. L'enciclopedia svedese Nationalencyklopedin aggiornata al 2009 suggerisce una stima di circa 20 milioni di curdofoni.
  7. Articolo 4(1) Archiviato il 28 novembre 2016 in Internet Archive. La lingua araba e la lingua curda sono le due lingue ufficiali dell'Iraq. Il diritto degli iracheni di educare i propri figli nella loro madrelingua (come turkmeno, siriaco e armeno) dev'essere garantito dalle istituzioni educative governative in accordo con le linee guida educative, o in qualsiasi altra lingua nelle istituzioni private.
  8. Kenneth Katzman, The Kurds in Post-Saddam Iraq, in CRS Report for Congress Prepared for Members and Committees of Congress.
  9. Geoffrey Haig, Ergin Öpengin, Kurdish: A Critical Research Overview, in Kurdish Studies, vol. 2, n. 2.
  10. Amir Hassanpour (1943) | Kurdish Academy of Language, su kurdishacademy.org. URL consultato l'11 marzo 2016.
  11. The Kurdish Unified Alphabet | Kurdish Academy of Language, su kurdishacademy.org. URL consultato il 9 marzo 2016.
  12. Kyumars Sheykh Esmaili, Shahin Salavati, Sorani Kurdish versus Kurmanji Kurdish: An Empirical Comparison, in Proceedings of the 51st Annual Meeting of the Association for Computational Linguistics.
  13. W. M. Thackston, Kurmanji Kurdish — A Reference Grammar with Selected Readings, 2006.
  14. W. M. Thackston, Sorani Kurdish — A Reference Grammar with Selected Readings.
  15. Nella variante settentrionale viene pronunciata sia aspirata pʰ che faringalizzata pˁ
  16. Nella variante settentrionale viene pronunciata sia aspirata tʰ che faringalizzata tˁ
  17. Nella variante settentrionale viene pronunciata sia aspirata kʰ che faringalizzata kˁ
  18. Fonema che appare solo nella varietà centrale e non in quella settentrionale
  19. Nella variante settentrionale può essere pronunciata aspirata t͡ʃʰ o farangalizzata t͡ʃˁ
  20. Basic Linguistic Differences | Kurdish Academy of Language, su kurdishacademy.org. URL consultato il 9 marzo 2016.
  21. Presente nella varietà settentrionale nelle sillabe chiuse terminanti in -m
  22. Compare in kurmancî in determinate sequenze come ew əw ("quello") o dewlet dəw'læt ("stato")
  23. Compare in kurmancî quando la "e" è seguito da "y" nella stessa sillaba odeya o'dɛyɑ ("stanza") oppure quando questa compare nella sillaba successiva a quella accentata miròvek mɪrovɛk ("un uomo")
  24. Djeladet Bedir Khan e Roger Lescot hanno proposto un sistema di classificazione che però presenta numerose eccezioni. Bedir Khan, Djeladet Ali & Lescot, Roger, Grammaire kurde: (dialect kurmandji), Paris: J. Maisonneuve, (Librairie d'Amerique et d'Orient), 1991 (e Paris: Maisonneuve, 1970).
  25. Come ad esempio: Blau, Joyce, and Veysi Barak. 1999. Manuel De Kurde. S.l.: Harmattan.

Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 47790 · LCCN (EN) sh85073463 · GND (DE) 4120233-8 · BNF (FR) cb11979969x (data) · J9U (EN, HE) 987007548477005171 · NDL (EN, JA) 00567049
Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica

На других языках


[de] Kurdische Sprachen

Die kurdischen Sprachen (Eigenbezeichnung کوردی kurdî) gehören zur nordwestlichen Gruppe des iranischen Zweigs der indogermanischen Sprachen. Sie werden hauptsächlich in der östlichen Türkei, im nördlichen Syrien, im Norden des Irak und Nordwesten und Westen des Irans gesprochen. Durch Migrationen in den letzten Jahrzehnten gibt es auch zahlreiche Sprecher kurdischer Sprachen in Westeuropa, vor allem in Deutschland. Es gibt drei kurdische Sprachen oder Hauptdialektgruppen: Kurmandschi (Nordkurdisch), Sorani (Zentralkurdisch) und Südkurdisch.

[en] Kurdish languages

Kurdish (Kurdî, کوردی) is a language or a group of languages spoken by Kurds in the geo-cultural region of Kurdistan and the Kurdish diaspora. Kurdish constitutes a dialect continuum,[11] belonging to Western Iranian languages in the Indo-European language family. The main three dialects or languages of Kurdish are Northern Kurdish (Kurmanji), Central Kurdish (Sorani), and Southern Kurdish (Xwarîn).

[es] Idioma kurdo

El idioma kurdo[4] (autoglotónimo Kurdî) es una lengua indoirania hablada en la región llamada Kurdistán, que incluye poblaciones kurdas en partes de Irán, Irak, Siria y Turquía. Lo hablan entre 25 y 40 millones de personas, aunque los datos no son exactos. Es lengua oficial en Irak, mientras que en Siria su uso está prohibido pues no se permite publicar material en kurdo. Antes de agosto de 2002, el gobierno turco puso restricciones severas al uso del kurdo, prohibiendo la lengua en medios de educación y de difusión. El alfabeto kurdo todavía no es reconocido en Turquía, y el uso de las letras kurdas X, W, Q, las cuales no existen en el alfabeto turco, ha conducido a la persecución judicial en 2000 y 2003. En Irán, aunque se utiliza en los medios y los periódicos locales, no se permite que sea enseñado en las escuelas. Consecuentemente, muchos kurdos iraníes han marchado a Irak, donde pueden estudiar en su idioma nativo.Se escribe principalmente en alfabeto árabe o latino (aunque modificados ambos) pero también se puede escribir el idioma kurdo en cirílico

[fr] Kurde

Le kurde (en kurde : kurdî) est une langue indo-européenne appartenant à la branche des langues iraniennes occidentales. Il est parlé par les Kurdes (environ 60 millions de personnes), qui peuplent une vaste région appelée Kurdistan et divisée entre la Turquie centrale et surtout orientale, le nord-ouest de l'Iran, notamment occidental, l'Irak septentrional et la Syrie septentrionale[2].
- [it] Lingua curda

[ru] Курдский язык

Ку́рдский язы́к (Zimanê Kurdî, زمانێ كوردی) — язык курдов, относящийся к северо-западной иранской подгруппе арийской ветви индоевропейских языков[1][2][3].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии